E’ davvero molto semplice.
Le faccio un esempio che l’aiuterà a comprendere al meglio la sua funzionalità ed il motivo per cui potrebbe decidere di utilizzarla.

Supponiamo che abbia programmato il suo telecomando PRIMUS in modo che sotto 23° non si può scendere, in quanto questa è una temperatura più che soddisfacente per rinfrescare la camera e le garantisce un notevole risparmio in bolletta.

Mettiamo che qualche suo ospite si lamenti che (secondo lui) 23° sono troppo pochi..

Grazie all’effetto comfort, potrà fare in modo che il telecomando “simuli” di poter scendere di ulteriori 5 gradi sul limite che ha impostato, senza però che questo accada realmente.

Ovvero, il cliente potrà impostare temperature di 22°, 21°, 20°, 19° e 18° (e sul display del telecomando Primus troverà riscontro di queste temperature), ma di fatto il telecomando continuerà ad inviare il segnale di 23° al condizionatore, in quanto questo è il limite reale che lei ha impostato.

Da notare che quando l’effetto Comfort è attivo, sul display del telecomando verrà disabilitata la funzione che nostra il rilevamento della temperatura ambientale.

Attenzione: nel caso in cui il suo condizionatore abbia un display che mostra la temperatura, sconsigliamo di utilizzare l’effetto comfort, in quanto l’ospite potrebbe notare che il condizionatore non riesce a raggiungere i gradi da lui desiderati.

L’uso dell’effetto comfort è del tutto opzionale, e va valutato di caso in caso.
Nessuno può conoscere meglio di lei il suo caso specifico e i suoi clienti.